Un nuovo raccolto

Il progetto si propone di contribuire al raggiungimento di due specifici obiettivi della PAC 2030:

• “Occupazione, crescita e parità nelle zone rurali”
• “Promuovere le conoscenze e l’innovazione”

Il problema generale che si intende affrontare è quello di valorizzare l’imprenditoria femminile nel settore primario e divulgare le buone pratiche già presenti nelle aziende al fine di attirare nuove donne a impegnarsi in campo agricolo.

Il progetto mira a creare un modello interattivo dell’innovazione in agricoltura rivolto ad aziende agricole venete di medio-piccole dimensioni gestite da donne o dove la componente di lavoratrici donne è rilevante ed è presente un equilibrato scambio di responsabilità e competenze con il genere maschile.

Il Gruppo Operativo (G.O.), composto da aziende, associazioni locali, enti di ricerca e di consulenza, attuerà un sistema di azioni che offrirà a fruitrici/fruitori opportunità di crescita economica e culturale.
Il valore aggiunto sarà quello di disporre di un modello innovativo di valorizzazione del patrimonio tangibile e intangibile del mondo rurale in una prospettiva che punti alla riscoperta del know-how acquisito, pur tenendo conto delle potenzialità offerte dalla contemporaneità (globalizzazione, innovazione) e delle esigenze future (sostenibilità). Il modello che si verrà a delineare sarà esportabile e applicabile ad altre realtà simili.

I risultati finali dimostreranno come l’investimento in soluzioni tecnologiche e ingegnose (culturali, didattiche, sociali, inclusive, turistiche, divulgative) possa dare ottimi risultati in termini di performance economiche e di benessere sociale (OCSE).

Gli esiti attesi di So.Ge.Agr. sono:

• incrementare e migliorare la partecipazione delle donne nelle imprese agricole;
  
• proporre un modello organizzativo e gestionale innovativo che tenga in considerazione il valore del patrimonio materiale e immateriale delle aziende nonché il valore del contesto storico-culturale-paesaggistico nel quale operano;
  
• superare i limiti dovuti alla scarsa familiarità con i servizi digitali, individuando le innovazioni tecnologiche più adatte a incrementare il reddito aziendale e a valorizzare il ruolo sociale delle attività aziendali;
  
• rivitalizzare territori rurali a bassa densità insediativa, favorendo nuove forme di imprenditorialità e di inclusione sociale.